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Filosofia del D. Lgs. 81/2008
L’obiettivo formativo è stato quello di conoscere l’approccio alla prevenzione e alla protezione disciplinata dal Decreto per un percorso di miglioramento della salute e sicurezza dei lavoratori.
Sono stati esaminati i principi delle direttive europee che sono alla base del D.Lgs. 81/2008 e che hanno inciso profondamente sul sistema italiano della sicurezza con un passaggio fondamentale dalla sicurezza oggettiva (la sicurezza degli oggetti) alla sicurezza soggettiva (la sicurezza delle persone).LO Scorm
Profilo storico normativo
PARTE A
Viene ripercorso il contesto storico che va dalla fine dell’800 ai giorni nostri e l’evoluzione della legislazione della sicurezza nel corso di questo lasso di tempo: la prima legge del 1898, le direttive europee e l’attuale normativa del D.lgs. 81/2008. Le normative vengono contestualizzate all’interno di una ricostruzione di fatti storici: dall’Unità d’Italia, passando per la prima guerra mondiale e per il fascismo fino alla Repubblica; e dai primi decreti degli anni ’50, passando per lo statuto dei lavoratori e per la riforma sanitaria fino al recepimento delle direttive europee che hanno modificato il contesto della prevenzione e della salute sul lavoro.
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Profilo storico normativo
PARTE BLO Scorm
Il sistema legislativo
Proseguendo nella conoscenza del sistema legislativo, sono esaminate le fonti del diritto con particolare attenzione alla normativa europea. Vi sono cenni al codice penale e al codice civile e alle loro correlazioni con la normativa in tema di salute e sicurezza.
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Articolazione del D. Lgs. 81/2008
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Particolari categorie di lavoratori
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Il quadro legislativo antincendio
L’importanza della conoscenze della normativa antincendio e della prevenzione incendi viene esaminata a livello normativo con l’analisi del decreto 10 marzo 1998.
In particolare è stata illustrata la valutazione dei rischi nel sistema antincendio e la classificazione del rischio aziendale.
Un ulteriore tema affrontato riguarda le misure di prevenzione antincendio.LO Scorm
Norme tecniche
Le norme tecniche e la conoscenza degli organismi di normazione concludono la prima lezione.
Sono presenti accenni sulle buone prassi e sull’utilizzo delle linee guida.LO Scorm
Datore di lavoro, dirigente
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Preposto
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Responsabile e addetti S.P.P.
Nell’ambito dei soggetti della sicurezza, il RSPP rappresenta il riferimento consulenziale del Datore di lavoro per tutta la tematica della salute e sicurezza. Nel corso del capitolo sono illustrati gli obblighi e le competenze del Servizio di Prevenzione e Protezione ed è delineato lo schema della formazione specifica suddivisa in tre moduli.
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Medico competente
Viene esaminata la funzione del Medico competente in relazione anche alle responsabilità del Datore di lavoro e del RSPP. Sono inoltre descritti i requisiti professionali richiesti per svolgere il ruolo di Medico competente e gli obblighi relativi ai controlli sanitari.
Le visite mediche e i sopralluoghi periodici negli ambienti di lavoro hanno un ruolo fondamentale per la costante valutazione dei rischi e le misure di sicurezza da adottare.LO Scorm
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Sono descritti i compiti del RLS nel contesto della partecipazione dei lavoratori al sistema di salute e sicurezza aziendale. È analizzato il procedimento per la nomina e la designazione dei RLS ed è approfondita la formazione specifica che devono ricevere.
È inoltre definita la differenza tra Rappresentanti Territoriali e i Rappresentanti di Sito Produttivo.
Vi sono infine i diritti del RLS, la consultazione e il rapporto con gli altri soggetti della sicurezza.LO Scorm
Addetti alle emergenze
Sono enunciati gli obblighi del Datore di lavoro nella designazione dei lavoratori addetti alle emergenze. Alla designazione deve far seguito, per ciascuna tipologia, in base alla classe di rischio dell’azienda, uno specifico corso di formazione.
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Lavoratori
Il capitolo, ai sensi del D.Lgs. 81/08, definisce l’obbligatorietà per tutti i lavoratori della formazione sulla sicurezza, attraverso la partecipazione a un corso suddiviso in formazione generale e formazione specifica.
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Lavoratori autonomi e imprese familiari
I lavoratori autonomi sono inseriti a pieno titolo tra i destinatari delle norme di prevenzione, con obblighi e responsabilità.
Ad essi si affiancano anche le imprese familiari.
Vengono perciò esaminati i criteri di parentela, al fine di definire i compiti in materia di salute e sicurezza.LO Scorm
Delega di funzioni
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Responsabilità civile e penale
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Legge 231
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Sistemi di qualificazione delle imprese
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Assicurazione e INAIL
Il capitolo è introdotto da una breve analisi sulle origini delle “Assicurazioni” e sul loro sviluppo nella società.
È descritto il contratto di assicurazione e ne è delineata la sua diffusione a partire dalla fine dell’Ottocento fino ai nostri giorni, con la Costituzione Italiana (art. 38), che garantisce a tutti i lavoratori il diritto all’assicurazione in caso di infortunio, malattia o invalidità.LO Scorm
Il sistema pubblico prevenzione
Il capitolo si prefigge l’obiettivo di fare chiarezza sul sistema pubblico della prevenzione fornendo l’enumerazione e la descrizione degli enti pubblici che operano nel settore della prevenzione e le relative competenze.LO Scorm
Vigilanza e controllo
Il capitolo ripercorre storicamente le principali revisioni normative relative agli enti di vigilanza, analizzando come l’assetto di esse sia stato profondamente modificato nel corso degli anni. Sono inoltre esaminati i poteri, le competenze e le funzioni assegnati agli ispettori di vigilanza. La trattazione prosegue con l’approfondimento del tema del lavoro irregolare. Termina infine con un paragrafo sull’omologazione e la verifica di macchine e attrezzature.LO Scorm
Enti di vigilanza
Il capitolo enuncia e descrive i singoli enti di vigilanza, specificandone competenze e attribuzioni. Una parte della trattazione è invece dedicata al Jobs Act con i suoi cinque decreti attuativi e all’istituzione dell’Ispettorato nazionale del lavoro (INL).LO Scorm
Prescrizioni e sanzioni
Viene analizzata la disciplina sanzionatoria prevista per le violazioni della normativa sulla sicurezza e igiene sul lavoro. Nella maggior parte dei casi, queste violazioni comportano il ricorso allo strumento sanzionatorio penale per la rilevanza degli interessi messi in pericolo, come la sicurezza, la libertà, la dignità umana e la salute dei lavoratori.
Nel caso di violazioni penali, gli organi di vigilanza hanno il potere di emettere una prescrizione. Il reato si estingue solo nel caso in cui il datore abbia provveduto all’adempimento entro un dato termine (prorogabile) ad eliminare l’illecito riscontrato e provveduto al pagamento della sanzione.LO Scorm
La visita ispettiva
Vengono fornite indicazioni specifiche su come il personale di un’azienda debba prepararsi alla visita ispettiva.
Il capitolo è poi interamente dedicato alla descrizione delle singole fasi della visita: dall’arrivo degli ispettori alla stesura del verbale. Sono inoltre riportate alcune norme di comportamento alle quali è consigliato attenersi al fine di poter monitorare, senza ostacolare, il lavoro degli ispettori.LO Scorm
Dispense modulo 1 - DDL rischio alto
Scarica le dispense per poter visualizzare il mareriale del modulo appena fruitoAllegato
Test finale - Modulo 1 - DDL rischio alto
Il test finale del modulo è da considerarsi superato con un punteggio minimo pari a: 7/10
Tempo a disposizione: 1 ora per tentativo
Tentativi massimi per test finale: 3
In caso di non superamento del test attendere minimo 30 minuti per ripeterlo. Nel frattempo controlla le risposte date nella sezione "Archivio" del presente test. Per visualizzarle clicca su "Test" quindi "archivio" sotto la voce "principale" infine su "stampa". Ti verranno indicate le risposte corrette mentre per quelle errate non troverai tra parentesi la dicitura "risposta corretta". Trova la risposta esatta riconsultando le dispense e ripeti il test.
Test
La percezione del rischio
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Principio di precauzione
È approfondito il principio di precauzione, che consiste nel tenere una condotta prudente in caso di decisioni su questioni scientificamente controverse o ancora poco chiare. In realtà tale principio non è un metodo di ricerca né un principio scientifico, bensì uno strumento di gestione del rischio.
Sono poi enunciate particolari categorie di soggetti che necessitano di tutele specifiche e maggiori cautele di precauzione, come, per esempio, le donne in gravidanza o i minori.LO Scorm
Focus: Tipologie contrattuali
Il capitolo parte dall’assunto che la tipologia di contratto di lavoro abbia uno stretto rapporto con la sicurezza negli ambienti lavorativi.
I contratti sono infatti uno degli strumenti di recepimento delle norme obbligatorie che riguardano la salute e la sicurezza.
Il ricorso a forme contrattuali definite “atipiche” può esporre il lavoratore a rischi aggiuntivi rispetto al lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato, ad esempio a causa di insufficiente conoscenza dei luoghi di lavoro, possibile isolamento dai colleghi e/o tendenza all’attribuzione di maggiori carichi di lavoro.LO Scorm
Analisi degli infortuni
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Analisi delle malattie professionali
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Fonti statistiche
Nel corso del capitolo sono stati presi in esame i principali enti che costituiscono riferimenti per la raccolta e la diffusione di dati relativi alla sicurezza (INAIL, Agenzia Europea della Salute e Sicurezza di Bilbao, Ministero del Lavoro, Asl e Ispettorato del Lavoro).LO Scorm
Valutazione dei rischi: metodologie e criteri
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Fasi e attività del processo valutativo
Viene chiarita l’importanza della descrizione delle singole fasi del ciclo lavorativi ai fini della redazione del DVR. La definizione dei cicli lavorativi permette di valutare l’attività svolta dall’azienda individuandone le sue caratteristiche.
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Procedure standardizzate
Per le aziende di dimensioni medio-piccole, il legislatore ha voluto proporre uno schema di rapida applicazione per la compilazione del documento di valutazione dei rischi. Questo tipo di schema viene chiamato “procedura standardizzata”.
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DVR: contenuti, struttura e organizzazione
In questo capitolo si rileva la necessaria dinamicità del DVR. Si osserva come spesso il DVR sia considerato un documento statico, che una volta scritto, rimane invariato.LO Scorm
DUVRI e gestione di contratti di appalto
Il DUVRI è uno strumento di pianificazione, anche contrattuale, del rapporto tra committente e appaltatore. La norma prevede che sia allegato al contratto di appalto costituendone parte integrante e vincolante per l’adozione di misure di riduzione dei rischi interferenziali.LO Scorm
Esercitazione: autofficina
Per fare chiarezza sulla compilazione di un DVR, è stato proposto un caso “reale”: l’officina di autoriparazioni.
In realtà il caso proposto è la somma di diversi casi reali, più o meno virtuosi, incontrati da diversi professionisti nel corso della loro attività.LO Scorm
Incidenti ed Infortuni Mancati
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Classificazione dei rischi
Sono enunciate e descritte le categorie economiche ATECO e la loro corrispondenza ai rischi in tema di salute e sicurezza.LO Scorm
Segnaletica di sicurezza
In questo capitolo si sottolinea l’importanza del conoscere la segnaletica e il suo uso nelle misure di prevenzione e protezione.
Una segnaletica che, non si limita ai cartelli, ma che comprende tutte le altre forme previste e normate.LO Scorm
Piano emergenze
L’obiettivo della trattazione è quello di conoscere il piano di emergenza e le sue connessioni con l’antincendio e il primo soccorso.
Vengono poi esaminate le principali cause delle emergenze e le misure da osservare durante gli interventi di evacuazione.LO Scorm
Il rischio incendio
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Primo soccorso
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Modelli di organizzazione e gestione
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Organizzazione tecnico-amministrativa
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Consultazione e partecipazione
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Riunione periodica
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Relazione tra i soggetti
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Dispensa modulo 2 - DDL rischio alto
Scarica le dispense per poter visualizzare il mareriale del modulo appena fruitoAllegato
Test finale Modulo 2 - DDL rischio alto
Il test finale del modulo è da considerarsi superato con un punteggio minimo pari a: 7/10
Tempo a disposizione: 1 ora per tentativo
Tentativi massimi per test finale: 3
In caso di non superamento del test attendere minimo 30 minuti per ripeterlo. Nel frattempo controlla le risposte date nella sezione "Archivio" del presente test. Per visualizzarle clicca su "Test" quindi "archivio" sotto la voce "principale" infine su "stampa". Ti verranno indicate le risposte corrette mentre per quelle errate non troverai tra parentesi la dicitura "risposta corretta". Trova la risposta esatta riconsultando le dispense e ripeti il test.
Test
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